EDUKI: il futuro dell’open education

Segnalo questa interessante iniziativa di Simone Brunozzi:

Eduki (”insegnare” in lingua esperanto) è un progetto che consegnerò tra tre giorni al Rolex Award for Enterprise, riguardante la creazione e il mantenimento di una piattaforma software aperta per mettere a disposizione un ambiente in cui insegnanti, studenti, università e aziende possono contribuire alla creazione di contenuto libero e aperto.

Continua…

10 DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

10 DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

 

IL DIRITTO ALL’OZIO, a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

 

IL DIRITTO A SPORCARSI, a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti

 

IL DIRITTO AGLI ODORI a percepire il gusto degli odori riconoscere i profumi offerti dalla natura

 

IL DIRITTO AL DIALOGO, ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare

 

IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI, a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco

 

IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

 

IL DIRITTO ALLA STRADA, a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

 

IL DIRITTO AL SELVAGGIO, a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

 

 IL DIRITTO AL SILENZIO, ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua

 

IL DIRITTO ALLE SFUMATURE, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle

 

 

Consiglio una visita alle seguenti pagine http://www.scuolacreativa.it/index_schema.html

Mara

Riordino e potenziamento degli istituti tecnici e professionali

Il recupero dell’istruzione tecnica e professionale a pieno titolo nell’istruzione pubblica superiore, dopo la controriforma Moratti, avviene per decreto legge.
Quale?
Ma quello sulle privatizzazioni (leggi Bersani) che diamine!

Dal sito del MPI estrapolo:
"
Si adottano appositi regolamenti ministeriali per snellire il numero degli attuali indirizzi di studio degli istituti tecnici e professionali, per avere un monte ore di lezioni sostenibile dagli allievi…"

Accidenti… avrei dovuto immaginare che dopo lo sviluppo sostenibile qualcuno avrebbe pensato anche… all’istruzione sostenibile!

:’-(

Fonte:  MPI

Fine della cultura libera in rete?

Segnalo, dalla lista ANITEL, l’incredibile avventura del collega "Galarico" che ha ricevuto una multa dalla SIAE perchè gli ipertesti didattici presenti sul suo sito usano immagini di artisti protetti da diritti SIAE.
:-O

Qui i particolari

Forse, ma forse, sarebbe il caso che il MPI ed il buon Rutelli prendessero una posizione riguardo al lavoro culturale, spesso gratuito, che molti di noi mettono a disposizione in rete.
:-((

Earth Charter – Carta della terra…

Statuto Carta della terra
e
Teaching Substainability Guidebook!

Letto e scaricato da
http://ejournal.eduprojects.net/ESP-ACE6/

Forse ne eravate già informati. Per me è invece  la Scoperta di inizio d’ anno!
Vi ho trovato   conferme e suggerimenti preziosi.Un incoraggiamento  per noi educatori "illuminati" a continuare  lungo il cammino intrapreso anche in questo 2007, non privo di incertezze e preoccupazioni!

 AUGURI a tutti i compagni di Viaggio!

Patrizia