Non so che dire, Mara! La proposta di chat è allettante ed il gemellaggio elettronico -blog+email – lo sto sperimentando già con Israele. Il fatto è che la mia unica prima, quest’anno è veramente impossibile: ben 10 bocciati 16-17 anni (provenienza liceo linguistico, e scientifico e interni ). 3/5 anni di tedesco alle spalle, annoiati e demotivati, alcuni anche ipercinetici e caratteriali , costretti a convivere con un gruppo di 8 principianti assoluti (wie heisst du? eins, zwei….e bla bla bla ) + 1 disabile certificato e due no. .Un’ esperienza deflagrante, credimi. Ogni attività ludica e non, in laboratorio e non, con internet e senza internet, di gruppo e non, viene svilita e boicottata. Temo che anche questa iniziativa naufragherebbe con l’aggravante che saboterebbe la vostra attività. Quindi per ora, a malincuore, perchè ormai mi conosci, e sai con quanta passione affronti il quotidiano stare in classe, mi limiterò a guardare e poi… chissà! A proposito come si intitola la cassetta su Berlino? Forse piacerebbe alle "belve". Patrizia
Schwesterchen
il titolo della cassetta è “Berlino” della de Agostini
un bacioi mara
“La musica è ribellione?” , titolo curioso, ma scusa, di che si tratta e quale il contesto d’impiego?
Attendo risposta
Patrizia
“La musica è ribellione?” è il titolo della nuova rivista WriteUp.it
Grazie Schwesterchen! Parole sante! Se non avessi avuto alunni “difficili” non sarei certo quello che sono ora e non ti/vi avrei conosciuto. Oggi ho collaudato nella classe in oggetto un Quartett-Spiel di Caroline Burnand (la conosci?)..Flop dovuto al gioco stesso..I ragazzi hanno però reagito da “umani” ..lascia ben sperare per un nuovo tentativo domani! Apropo: e la cassetta?
Un abbraccio
Patrizia
Hallo liebes Schwesterchen
cos’ é, un improvviso calo di zuccheri? Lo so , anch’ io sperimento spesso le sensazioni che vivi tu , spesse volte il mio entusiasmo e la voglia di fare non incontrano qelli dei ragazzi , ma sai , lavorare in un contesto difficile e raggiungere obiettivi anche minimi é sempre soddisfacente . Noi non abbiamo alunni ” Ideali” ( e nemmenno li vorremmo..) sono alunni diversi , non omologati , ed é per questo che dobbiamo sentirci stimolati a modificarci continuamnete . Gli strumenti tecnologici in quella classe non funzionano? bene , abbandoniamoli e riprendiamoli quando riterremo utile il loro uso .
Un abbraccio
mara
NB Sai Scwesterchen , ho riletto il mio commento e ho notato che le mie parole potrebbero nascondere un bieco moralismo di basso livello , ma tu mi conosci , non é cosi
Un bacio
mara