Quando l’ Incontro con il Blog avviene a 40 anni …
( ovvero quando il Blog incontra una classe di un Corso Serale per Adulti e Lavoratori )
di M. Oliveta Dulcetta
Da qualche anno svolgo la mia attivita di docente oltre che nelle normali classi nell’ ITC ” Rizza” di Siracusa anche nella I A SIRIO di un corso serale per adulti sempre nell’ ambito dello stesso Istituto . L’ insegnamento in un corso serale è qualcosa di veramente complesso perchè si varcano le soglie di un mondo già culturalmente formato , si richiede una maggiore sensibilità e un approccio diverso: è come un grande giardino dove bisogna scoprire giorno per giorno i sentieri da seguire . Non ci sono ricette preconfezionate o pacchetti didattici surgelati da tirare fuori e mettere nel microonde nei momenti opportuni . Il tuo ruolo come docente ha un ruolo molto diverso . Avevo precedentemente maturato esperienze sporadiche in corsi per adulti in Germania , ma adesso è diverso… Devo ammettere con un pizzico di amarezza che chi non ha mai maturato esperienza in un corso per adulti pensa con molta superficialità che sia un insegnamento estremamente semplice dove basta ” fare quattro cose” e tutto si conclude . ” In un corso serale non si fa niente di nuovo” spesso è questa la frase che sento dire dai colleghi….In realtà quando mi è stata assegnata questa classe avevo davanti due strade : o lavorare in modo tradizionale o rivoluzionare in modo totale tutto il mio insegnamento e sperimentare le forme piu nuove , meno convenzionali meno collaudate , estreme . Ho scelto la seconda soluzione , quella piu rischiosa , perche per natura ritengo che non bisogna mai ” appisolarsi” Ho volutamente eliminato quello che è formazione lineare, scolastica, di apprendimento libresco. Ho scelto di mettermi nel ” cornicione” , mettere in crisi le mie certezze professionali e sperimentare con i ” miei ragazzi adulti” le forme piu nuove di insegnamento.Ho eliminato la tanto comoda ” lezione frontale ” scegliendo come ambiente di lavoro il laboratorio multimediale . Non è stato semplice , anche perchè le conoscenze informatiche erano eterogenee , coordinare tutti e tutto non è sempre semplice , si diventa quasi dei trasformisti , saltimbanchi ,docenti , tecnici , assistenti…..Tutte le forme nuove sono state sperimentate : esercizi on line , ascolto , giochi lingustici pianificati da me e…l’ incontro con il Blog? è avvenuto quasi automticamente in contemporanea con l’ ultilizzo del Blog nelle mie classi cosidette ” normali” ; in modo estremamente ” naturale ” , ” perchè con la prof di tedesco sperimentiamo tutto ” è la frase ricorrente che sento dire … Molto interessante per me notare con quanta naturalezza i ” miei ragazzi adulti” si sono avvicinati al Blog cliccare sui ” commenti” e presentarsi in tedesco……Il Blog per loro? Una sorta di quaderno elettronico dove annotare le varie attività , esercizi e tutto quello che rende l’ apprendimento giocoso , creativo , interessante, ” leggero” alla maniera di Italo Calvino. …..Poco importa se l’ incontro col Blog avviene a 14 anni o 45 anni…..
Complimenti pro.f MARA…
A DISCAPITO DELLA PRIMA IMPRESSIONE è DIVENTATA UNA “Bloggista” o “blogger” ……. come si dice????
a 360° complimenti……complimenti……per gli articoli …..uno più bello e significativo dell’altro….
…….ma dove lo trova tutto questo tempo???????
Mi ritorna alla mente una cena a Gubbio dove, mi sembra Teresa, ci ha fatto notare l’età media dei commensali…:-D certamente d’un verde ben intenso…per me è stato un bel momento scoprire che altre persone, non più “giovincelle” ,si fossero “innamorate” del blog.Anche in questo il blog si rivela un mezzo d’espressione “democratico”, che unisce le generazioni perchè a tutte dà la stessa voce ed opportunità.Ciao a tutti!Leila.
Grazie Mara,
credo che il tuo contibuto non faccia che avvalorare le potenzialità dei blog anche nella didattica; non faccia che mettere in discussione le molte teorie e perplessità di quei docenti che parlano molto di TIC, ma che in sostanza si muovono nello stesso, solito ambito. Dovremmo riflettere meglio sul fatto che TIC vuol dire cambiamento, attenzione ai nuovi sistemi, ed anche formazione permanente.
Complimenti per la tua esperienza.
Carmelo
Convengo: il blog non ha età! mt