E’ da tempo che volevo farlo: ho visitato uno per uno tutti i blog didattici presentati qui (blocco di destra Un clic per leggere i blog delle scuole) e ho aggiornato la situazione ad oggi; quasi due anni che blogdidattici è in rete ed è tempo di bilanci.
Alcuni blog sono definitamente chiusi, altri fermi al 2004, molti altri, per fortuna, sono attivi e continuano il loro progetto, altri nuovi arrivano …
Ho segnalato la data dell’ultimo articolo per quei blog che non hanno pubblicato nel 2005.
Quale riflessione fare?
Alla fine del 2003 e all’inizio del 2004 c’è stato sicuramente il boom di apertura di molti blog: non tutti hanno resistito al tempo.
I motivi? Cerco di individuarne alcuni:
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curiosità, presto sopita, per questo strumento di comunicazione
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scarsa collaborazione e condivisione all’interno delle scuole con i colleghi
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mobilità dei docenti
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classi che ogni anno sono diverse
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alunni entusiasti solo all’inizio
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mancanza di un vero e proprio progetto-blog
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mancanza di tempo durante le ore di lezione
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laboratori scolastici inefficienti
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internet ancora come strumento didattico non accettato da molti, docenti compresi
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difficoltà di collegamento ad internet in alcune zone d’Italia
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non tutti gli alunni hanno un pc e internet
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alcuni docenti preferiscono rimanere in rete con blog personali
Alcune problematiche sono già state affrontate in vari articoli e commenti in questo blog.
Mi piacerebbe conoscere, in particolare, le riflessioni di coloro che hanno chiuso o lasciato inattivo il blog da tempo, ma chissà se si affacciano ancora qui …
Il mio blog è attivo, ma fra un anno non lo sarà più.
Come mai? I miei ragazzi andranno alle scuole medie, niente di più semplice.
Vi son insegnanti che si trasferiscono, altri che cambiano materia di insegnamento, altri che aprono altri blog nelle nuove scuole.
Il blog ha anche questo destino, putroppo.
Che fare? Dispiace buttare il lavoro.
Un abbraccio
Francesca
Grazie per la segnalazione, per la visita e per i saluti!
Elisabetta
per Elisabetta:
il blog è stato segnalato
per chiara:
blogdidattici è un tentativo di censimento, anche se ovviamente non esaustivo di tutti i blog didattici; non so se ci siano altri mezzi, ma quello che uso è girare per la rete, ricercare ecc.
un saluto a tutti
mt
mi chiedevo quanto l’elenco di blog riportati in questo blog fosse rappresentativo delle popolazione di blog didattici in Italia.
mi riferisco in particolare a quelli della scuola primaria e secondaria: è mai stato fatto fatto un censimento di BLOG DIDATTICI in Italia? se no quali strumenti si potrebbero usare?
la discussione è aperta. il mio blog è lieto di accogliere ogni tipo di idea in merito a tale argomento.
Non é il luogo giusto, ma vorrei chiedere se posso segnalare il mio blog didattico, anche se risulta ancora piuttosto scarno…Come devo fare, se possibile, a inserire un link?
Grazie e complimenti per i bellissimi blog!
Elisabetta Rizzo
…avete già detto tutto: poca o nessuna collaborazione da parte dei colleghi, corsa e rincorsa di ore sempre insufficienti, interrogazioni e compiti da fare e rifare(…se poi si ha una classe che deve sostenere gli esami è una corsa contro il tempo…), laboratori spesso occupati, insufficienti che portano a demotivare gli allievi…Insomma, tutto già detto…
grazie, Maria Luisa, per le tue puntuali osservazioni
mt
Carissima e carissimi tutti, io non sono tra quelli cui è stata posta direttamente la domanda, ma potrei cercare tuttavia di rispondere almeno in parte, trovando delle spiegazioni che deduco dalla mia esperienza di blogger che continua l’attività con gli alunni.
E’ certo che ci vogliono molta dedizione e molto tempo per tenere aggiornato un diario-giornale come principalmente è un blog, e non tutti si sentiranno di essere sempre presenti e puntuali. Il problema del tempo non è da sottovalutare e quello scolastico non è sufficiente; talvolta bisogna fare una scelta nell’organizzare le ore della propria giornata e non è sempre possibile scegliere… il blog. Il tempo vola e, oggi in particolare, gli impegni cui attendere sono tanti.
Sono altrettanto vere le ragioni che tu, Teresa, hai apportato, anche il fatto che è difficile una fattiva collaborazione dei colleghi, già molto presi dal lavoro; inoltre, bisogna essere attenti a tenere vivo l’interesse degli alunni, facendoli progettare di prima persona con l’insegnante e rinnovando le proposte di una comunicazione che per loro abbia un significato.
E’ una cosa molto bella, tuttavia, e che ci aiuta a continuare l’amicizia che è nata tra noi edublogger e l’aiuto che siamo pronti a offrirci.
Maria Luisa.