Interessante la discussione

Interessante la discussione intorno all’uso di Power Point nella formazione e nella didattica: a suo tempo avanzai anch’io qualche dubbio, non tanto sul software in questione quanto su di un certo uso (abuso?) dello stesso, in uno dei fora del corso B Fortic. Ne scaturì una filiera a mio parere interessante, ma tanto ci sarebbe da dire ancora sul software didattico (o presunto tale), sui software aziendali piegati alla didattica, sul software free… Il tempo di raccogliere un po’ le idee…

Renato

Usare Power Point come strumento didattico

Usare Power Point come strumento didattico

(ovvero non è lo strumento che fa la differenza, ma l’uso che se ne fa)

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di

Carmelo Stornello

Condivido fino ad un certo punto l’opinione di M. Dulcetta in merito all’uso di Power Point Sono perfettamente d’accordo con l’uso della conoscenza come strumento di potere. Ho incontrato molti formatori che hanno usato le proprie competenze in tal senso, ma anche molti colleghi, poco disposti a comunicare ad altri le proprie conoscenze. Ho trovato in rare occasioni, colleghi/e che si proponevano come persone che imparavano insieme ai propri “allievi” e, da questi, ho appreso molto di più e soprattutto è stato più facile mantenere i contatti e continuare a pensare e ripensare il nostro lavoro, a scambiare opinioni, a cercare di crescere insieme.

Ma quali sono i Sw didattici? Perchè non si produce sw didattico se non per le superiori (vedi Cabrì, Derive)? Ce ne sono veramente pochi, che io almeno conosca, alcuni per bambini con difficoltà di apprendimento ( e costano!). La stragrande maggioranza non è fatta per la scuola e comunque non per le elementari (il mio territorio). Ecco che allora mi sta bene anche “riciclare” Word o Power Point e altro ancora, se può essere utile nel mio processo di insegnamento.

Il problema è farlo in modo intelligente, in modo che anche ciò che è nato per l’azienda, possa essere utilizzato quasi come un sw didattico o quasi. E qualcosa di furbo si può fare, a cominciare dal non dare importanza alle transizioni, alle animazioni, ma ai contenuti e soprattutto a ciò che si attiva nella mente dei ragazzi con cui lavoriamo. Io trovo molto deleterio portare una classe in laboratorio, magari per usare un sw didattico, senza porre attenzione ai processi metacognitivi dei ragazzi. E questo, purtroppo, accade!

Power Point mi può servire per un lavoro di gruppo in cui ogni gruppo ha il compito di riassumere una parte di un certo argomento e poi raccontarlo agli altri? Può rendere più presentabile un lavoro di ricerca? Io sto pensando ad una presentazione in P.P. della macchia mediterranea, che i miei allievi hanno visto a Loano: ma la devono realizzare loro (a parte le foto). E, in questo caso, il mio lavoro di progettazione è la parte più delicata e faticosa da pensare e realizzare. Certamente P.P. non è un sw didattico, ma può essere usato in tal senso.

Qualora ci fossero sw dedicati non esiterei a sceglierli, ma spesso sono molto complessi da utilizzare in una scuola primaria, e si rischierebbe di avere un prodotto finale che è soprattutto opera dell’insegnante: e questo che non mi sta bene. Come non mi piace l’uso di P.P. per costruire ipertesti. Ci sono, qui sì, programmi semplici e adatti allo scopo, che permettono una notevole autonomia di lavoro da parte dei ragazzi, eppure non vengono utilizzati. Perché? Questa domanda ci riporta probabilmente alla formazione, ma soprattutto a quanto ognuno di noi conosce di sw didattico.