MIRACOLO EUGUBINO

Nell’auditorium del Liceo “Mazzatinti” di Gubbio siamo stati testimoni, nei giorni 31 marzo e 1 aprile scorsi, di un evento che, nella realtà scolastica italiana, si può senz’altro considerare eccezionale. Sarà stata la primavera incombente che ha provveduto con un tepore gradevole a cancellare le ultime tracce del gelo invernale, fatto sta che, finalmente, la scuola tutta, dalle primarie alle secondarie superiori, ha potuto dialogare alla pari con il mondo dell’università e della ricerca, nel corso di due giorni di lavori di rara intensità.

Gli interventi che si sono susseguiti sul palco non hanno fatto altro che sottolineare e riconfermare, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il mondo della formazione e della cultura non deve e non può suddividersi tra chi esercita la prassi didattica quotidiana e chi sviluppa e approfondisce la teoresi della pedagogia, della sociologia e delle scienze della formazione. Si è sottolineata, invece, l’importanza e la necessità per chi opera sul campo di poter disporre di adeguati strumenti, per riflettere sull’esperienza effettuata e sottoporla ad una continua e serrata analisi critica, e per chi agisce nel vasto universo della ricerca di mettere alla prova le proprie intuizioni teoriche, calandole nella realtà operativa delle aule scolastiche. Insomma, si è avuta la sensazione che il concetto galileiano di ricerca applicata, riassunto nel motto “Provando e riprovando”, abbia assunto, nel corso di questo evento, una dimensione di maggiore concretezza. I numerosi interventi, che avrebbero senz’altro meritato maggiore spazio ed un pubblico più vasto, hanno ruotato intorno alla causa e principio primo di questa iniziativa, giunta alla sua terza annualità: il blog e la rete come strumenti di comunicazione e di apprendimento.

Particolare sottolineatura è stata posta sugli aspetti di collaborazione e condivisione, propri di questi strumenti e di questa tecnologia, aspetti che rappresentano, in ultima istanza, lo spirito che anima le iniziative di BlogDidattici e di quanti cooperano liberamente e spontaneamente per rendere più ampia e più solida questa esperienza. Il liceo “Mazzatinti”, la Fondazione Mazzatinti ed il suo presidente, Gianfranco Cesarini, che l’hanno sostenuta, e Maria Teresa Bianchi – alias mtb – che l’ha organizzata e coordinata in ogni sua fase, meritano senz’altro il nostro plauso ed il nostro ringraziamento. L’elemento maggiormente apprezzabile in questa polifonia di interventi è stato il completo e spontaneo armonizzarsi delle appassionate narrazioni di concrete esperienze quotidiane con interessanti relazioni, nel corso delle quali sono stati proposti utili strumenti di riflessione, capaci di aggiungere qualità e valore alle esperienze didattiche presentate.

Adesso, la necessità di trasformare questo aggregato spontaneo di competenze in una realtà maggiormente formalizzata, che possa confrontarsi alla pari con le istituzioni, si impone di necessità. La costituzione formale di una Associazione BlogDidattici non può essere rinviata ulteriormente, e su questo attendiamo le opinioni e i riscontri di quanti hanno contribuito finora a dare vita e a fare crescere una realtà non marginale e che non è più eludibile da parte del mondo della formazione.

La discussione e le riflessioni continuano

 L’Auditorium del Liceo è vuoto, ma ancora riecheggia di voci, parole, emozioni delle due giornate trascorse lì: ogni anno si rivive la stessa emozione del 16 aprile 2004!

Ringrazio tutti: i bravissimi relatori, i giovani ricercatori universitari, i cari amici di bd che seguono questo appuntamento eugubino con professionalità e tanto "cuore", i miei alunni del Liceo Mazzatinti e, in particolare, Gianfranco Cesarini, Presidente della Fondazione Mazzatinti,  che fin dal 2004, ha creduto in questa iniziativa e sostenuto le mie proposte.

Da tutti gli interventi sono emersi numerosi spunti di riflessione che possono essere ancora approfonditi attraverso la documentazione prodotta e disponibile online.
La discussione e il confronto continuano qui, in bd, amplificando il tempo che ci è stato un po’ nemico durante il seminario.