La formazione del giovane nell’era digitale

Si terrà
lunedì 25 maggio 2009, con inizio alle ore 9:00 e fino alle ore 13:00,
presso l’ aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “M.L. Cassata” di Gubbio,
il
Convegno/dibattito
sul tema
La formazione del giovane nell’era digitale

convegnoitis

I lavori proseguiranno nel pomeriggio, a partire dalle ore 15:00 e fino alle ore 18:00.
In scaletta interventi di
Domenico Parisi, Andrea Garavaglia, Floriana Falcinelli, Alfredo Milani.

Il manifesto del Convegno si può scaricare qui.
E’ anche possibile registrarsi qui.
E’ disponibile il programma definitivo del Convegno.

fonte: ITI-GUBBIO

Seminario

Venerdì 28 Febbraio 2009 a Brescia si svolgerà,
presso la sala conferenze Editrice La Scuola,
il seminario pubblico organizzato da “Scuola e Didattica”

Il laboratorio: profilo e modelli per una prospettiva didattica.

15.00 – 15,15 Introduzione del prof. Pierpaolo Triani, direttore di “Scuola e Didattica”.
15,15 – 15,45 Intervento del prof. Enrico Salati: Il laboratorio: i principi e le declinazioni.
15,45 – 16,00 Domande/risposte.
16 – 18   Esperienze di didattica laboratoriale.

Interverranno:
– prof.ssa Maria Luisa Necchi (area linguistico-artistico-espressiva)
– prof.ssa Porzia Volpe (area storico-geografica)
– prof.ssa Maria Famiglietti (area matematico-scientifico-tecnologica).

18 – 18,30 Dibattito e conclusioni, a cura del prof. Piero Cattaneo.

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Strategie didattiche per l’apprendimento significativo con le tecnologie

7 dicembre 2007 – Bolzano – Auditorium L. Battisti

Lo scopo del seminario è di affrontare due delle tematiche più importanti che attraversano l’attualità e le prospettive dell’insegnamento:

  1. Perchè, quando e come utilizzare le tecnologie per sostenere l’insegnamento e l’apprendimento;
  2. Quali strategie didattiche utilizzare per promuovere l’apprendimento significativo.

Le due tematiche saranno affrontate da David Jonassen, uno dei più importanti psicologi cognitivi che hanno affrontato attraverso ricerca scientifica ed applicazione la questione della didattica con le tecnologie.

Nel corso del seminario saranno presentate le strategie didattiche che sono state sviluppate nell’ambito del progetto "apprendere con le tecnologie" ed i relativi materiali didattici.
Nel seminario, Rose Marra, della stessa Università di Jonassen, presenterà anche alcune strategie per l’ "alternative assessment" .

Qui il programma del seminario.

Se sei interessato, puoi iscriverti online.

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Fonte:
http://www.apprendereconletecnologie.it/course/info.php?id=9

via G. Marconato
http://oltreelearning.blogspot.com/

congresso SIE-L

Carissimi,

domani parto per Macerata dove si terrà, dal 4 al 6 Luglio, il IV congresso SIE-L:  

http://celfi.unimc.it/siel07/

Come indicato sul sito del congresso,  l’evento vuole essere un momento di riferimento per il nostro paese ed un confronto scientifico e professionale fra i ricercatori ed i professionisti della formazione a distanza.

In particolare di questa edizione, mi attrae l’opportunità di una riflessione sull’apprendimento formale ed informale alla luce anche dei contributi del web 2.0, argomento che potrà arricchire la mia tesi di laurea

Ci sarà qualcuno di noi?  Un abbraccio a tutti. leila

La quarta volta a Gubbio

Il quarto seminario sul tema “Tecnologie connettive e didattica multimediale”, conosciuto ormai, non senza una punta di orgoglio, come seminario di Gubbio, ha chiuso da poco i battenti. Se, prima di questo incontro di studi, qualcuno pensava che il blog e la sua applicazione in campo didattico, fossero ormai argomenti fin troppo dibattuti, ha certamente dovuto ricredersi nel corso dei lavori.
Il fenomeno blog è tutt’altro che in via di esaurimento e si è fortemente radicato nella società, soprattutto tra persone spesso completamente prive di competenze tecnologiche, al punto da essere diventato un oggetto di ricerche e studi sempre più approfonditi e sempre più a vasto raggio. Se a questo aggiungiamo che l’idea di connettività va di pari passo con quella di collaborazione in rete, riusciamo appena a disegnare, anche a grandi linee, il futuro di quelli che sbrigativamente vengono liquidati come “diari on line”.
Il blog è tutt’altro che una meteora, apparsa casualmente nel cielo delle tecnologie educative. Sta, piuttosto, diventando una stella di prima grandezza, all’interno di una costellazione, della quale fanno parte altri astri in via di formazione, come wiki, podcast e community, destinati a raggiungere un’importanza sempre crescente, anche e soprattutto nelle applicazioni alla didattica. I blogger, che si sono dati appuntamento all’auditorium del Liceo “Mazzatinti”, rappresentano l’avanguardia di quello che, ci auguriamo, possa diventare nell’immediato futuro, se non un vero e proprio esercito, almeno un nucleo significativo di attenti sperimentatori.
Ogni volta sorprendono la passione e l’entusiasmo, con cui queste iniziative vengono portate avanti da quanti si trovano, in prima linea, a proporre e realizzare le loro applicazioni alla didattica. Tutto questo non impedisce, tuttavia, di constatare come la strada, che si sta tracciando con fatica ed ostinazione, non sia sufficientemente frequentata.
Lungo il percorso capita, molte volte, di incontrare compagni di viaggio, altrettanto entusiasti e desiderosi di condividere la propria esperienza. Volgendosi indietro, però, si ha la fastidiosa sensazione che l’attuale mondo della scuola voglia stare alla finestra, quasi in attesa.
Forse, occorre adoperarsi di più per vincere una comprensibile forma di scetticismo, diffuso tra gli insegnanti dalle tante promesse non mantenute dalle numerose tecnologie, che nel corso degli anni sono state proposte e, a volte, imposte, al mondo della scuola, decantandone presunte virtù taumaturgiche.
Credo sia legittimo analizzare il motivo di questa riluttanza della classe docente nei confronti di qualunque novità, che possa distogliere la loro attenzione dall’ordinaria e ormai logora didattica della lezione frontale. Volendo azzardare alcune ipotesi, questa riluttanza si potrebbe attribuire al timore di inoltrarsi in un terreno insidioso come quello delle tecnologie, che si ritiene, a torto, possano richiedere competenze non accessibili ad un docente. Oppure, alla stanchezza, che si accompagna ad una professione sempre più burocratizzata, che fa disperdere energie preziose nei mille rivoli dei mille adempimenti. O ancora, alla preoccupazione di dover rinunciare alla propria autorità sugli degli allievi, quando si deve ammettere di non saperne più di loro e, comunque, non abbastanza, sull’argomento.
Come sempre, si potrebbe concludere che gli assenti hanno avuto torto. Da parte loro, è stata l’ennesima occasione mancata. Approfondendo la conoscenza dei temi affrontati nel seminario, si sarebbero potute acquisire informazioni importanti, per trovare migliori modalità di comunicazione con quei bambini e ragazzi che, quotidianamente, incontriamo in un’aula scolastica e dei quali, molte volte, dobbiamo ammettere di sapere ben poco.
Tornando ai lavori del seminario, la ricchezza e la varietà degli interventi non sono state certamente inferiori a quelle degli anni passati, con un intreccio tra ricerca e pratica educativa, che costituisce da sempre il più significativo punto di forza delle giornate eugubine. Il confronto di esperienze e di mondi diversi, ma non necessariamente separati, è stato attento ed intenso, contribuendo al reciproco arricchimento di tutti i partecipanti. Da un lato, infatti, l’analisi e la sistematizzazione delle esperienze, attraverso le puntuali ricerche condotte sul fenomeno blog in ambito universitario, è servita ad individuare, sopra un’ideale mappa del mondo delle tecnologie, le coordinate della posizione, nella quale questo ambiente didattico si colloca attualmente. Dall’altra parte, le testimonianze dirette, ricavate dalla pratica quotidiana, che alcuni relatori hanno portato come contributo personale al dibattito, sono state utili sia a confermare quanto emerso dalle ricerche, sia a suggerire nuovi filoni d’indagine. Mi piace pensare che, nel corso di questo incontro, anche tra i ricercatori possa essersi diffusa l’opinione che nel mondo della scuola, pur se a fatica e tra mille difficoltà, ci siano persone di buona volontà che cercano di stare al passo con i tempi, tentando, quanto meno, di camminare accanto ai propri allievi, pur senza rinunciare, per una precisa responsabilità educativa, a scegliere la direzione nella quale guidarli. Annotazione finale, ma non per questo di minore importanza.
Quest’anno le introduzioni e i saluti di quanti, non direttamente coinvolti nei lavori, hanno il compito di presentare e condurre il seminario, non sono stati semplicemente ispirati dalla circostanza. Si è trattato, piuttosto, di un vero e proprio contributo ai lavori, interventi organici, tralasciando i quali il seminario perderebbe parte del suo valore. Anche questo è un segno che il semplice approccio quotidiano alle tecnologie può indurre a riflessioni attente.

IEPTL Project-Progetti Europei

Forse vi può interessare, anche in vista del prossimo  appuntamento di Gubbio .

L’ Università di Santiago de Compostela organizza una conferenza-seminario di contatto, aperta a docenti e formatori intenzionati a realizzare progetti  collaborativi – anche in ambito CLIL – mirati  alla didattica digitale. Il periodo 27 giugno-1 luglio non è purtroppo propizio per chi come me  sarà impegnato in Esami di Stato  ………gli altri ci pensino! Verrebbe fornita l’ occasione di implementare le buone pratiche che emergeranno al "Mazzatinti"!
E’ possibile richiedere all’ Agenzia Nazionale un finanziamento Comenius 1 (visita preparatoria).
http://ieptl.cesga.es/conference.html