DRM e freedom

Leggendo su punto-informatico di oggi l’articolo su Raiclick mi soffermerei in particolare su questa parte:

Gentile cliente, ti ricordiamo che nel periodo dal 10/02/2006 al 28/02/2006, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, per navigare e vedere i programmi del sito www.raiclick.rai.it sarà necessario soddisfare alcuni requisiti minimi di sistema:
1. In rispetto alla normativa disposta dal Comitato Olimpico per la trasmissione delle gare via Internet, sarà autorizzato l’accesso ai video del portale www.raiclick.rai.it unicamente agli utenti localizzati all’interno del confine italiano.
2. Per accedere a tutti i contenuti del sito Rai Click, raccomandiamo di transitare sempre per la Home Page del sito www.raiclick.rai.it.
3. La navigazione e la visione dei programmi supporterà unicamente gli utenti che utilizzano browser Internet Explorer 5.5, e superiori.
Nota: altre piattaforme hardware o software (Mac, Unix, Linux, ecc) non sono compatibili.
Per maggiori informazioni o per qualsiasi dubbio consultare l’area FAQ dei Requisiti tecnici del sito
“.

  che fornisce una chiara idea di come l’accoppiata TCPADRM inizi a costituire un forte limite alle nostre libertà personali, non tanto di accesso alle informazioni (per carità, salviamo i  $diritti$  del comitato olimpico!) quanto nella scelta del software applicativo e del sistema operativo da utilizzare sul NOSTRO computer.E questo, unito all’utilizzo delle tecniche di filtraggio degli IP che si usano in Cina ma anche qui da noi per impedire l’accesso a determinati siti o al tentativo di società commerciali di ottenere dai provider l’elenco degli utenti di P2P senza passare dalla magistratura (l’unica autorizzata a permettere l’accesso a tali dati privati) dovrebbe farci drizzare i capelli!

Cosa vogliamo fare per evitare tutto questo delirio?

 

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