E-Portfolio tra business e realtà

Grazie Maria Teresa per fornirmi l’occasione di questo intervento, pensato inizialmente come commento. Mi sono accorta poi dell’ eccessiva lunghezza e l’ho immediatamente trasformato in post.
Veniamo al dunque. Condivido l’entusiasmo per il portfolio elettronico, ne prolifereranno certamente diversi e temo che finisca con il rappresentare il nuovo business dell’editoria scolastica, prevedo un’ innondazione di portfolio elettronici e cartacei! Dato però che sono convinta della sua utilità nel percorso e finale ed in itinere: aiuta gli alunni a riflettere sul proprio processo di apprendimento ed i docenti sul proprio operato e bla bla bla, ne avevo scaricato già a giugno una versione (Poseidonia)!
Mi stupisce però e sinceramente mi irrita la faciloneria con cui produttori/distributori ci presentino l’offerta. Introdurre il portfolio elettronico non è per nulla semplice, a partire innanzitutto dall’accettazione e quindi condivisione del progetto da parte dei consigli di classe. Ciascuno pensi ai propri CC e non parliamo del CD (Collegio Docenti chiaramente ).
Si dice nella presentazione che :
– il programma è semplice ed intuitivo: crediamoci!
– i materiali non digitali possono essere digitalizzati ad opera degli alunni nel laboratorio di informatica (ma: il collega d’informatica,se presente, deve inserire il progetto nel proprio curriculum e questo comporta modificare il PROGRAMMAAAA – il tecnico non deve sollevare obiezioni, perchè il programma potrebbe creare problemi di gestione della rete etc.).
Si aggiunge che gli alunni potrebbero operare anche da casa con l’aiuto dei genitori . Forse io vivo su un altro pianeta rispetto al vostro: la maggioranza dei miei ragazzi non ha il PC e se ce l’ha non è collegato ad Internet, figurarsi lo scanner o la digitale. E la collaborazione delle famiglie. diciamocelo senza ipocrisie, per lo meno in certe tipologie di scuole, non esiste affatto.
Il carico di lavoro sarebbe distribuito su tutti gli insegnanti: ma quando mai!
Il coordinatore-tutor gestirebbe senza affanno in contemporanea la sua attività di insegnante: brrrrr!
Il vantaggio sarebbe rappresentato anche dalla possibilità di realizzare più copie CD senza spendere tempo e denaro in fotocopie: certo se i CD li acquista e li produce il docente! Nell’ottica consolidata del volontarismo ad oltranza!
Il progetto è complesso e le difficoltà non vanno banalizzate, perchè sono REALI!
La mia intenzione è piuttosto di utilizzare il BLOG come strumento per la realizzazione di un portfolio elettronico, perchè non è statico come il software proposto e visualizza l’apprendimento del singolo alunno o del gruppo. Il blog è strumento perfetto perchè funzionale al “Comunicare per apprendere e apprendere per comunicare“.

Un’ ultima segnalazione, rivolta a chi per caso o intenzionalmente avesse visitato il mio bLoginDeutsch: dopo molti sofferti ripensamenti – dopo averlo sfruttato per l’avvio dei corsi di recupero (ho iniziato con successo le mie due alunne a splinder!!) ho deciso di rinunciare ad utilizzarlo come strumento di interazione con le mie classi. Questo perchè già gestisco E-Journal, che ho deciso di riorganizzare inserendo la categoria Pagine italiane/Italienische Seiten” con sottocategorie per l’interazione con le varie classi (prossimamente)
Qui i colleghi interessati alla mia attività didattica saranno i benvenuti (non dimenticate di lasciare traccia del vostro passaggio Kommentare zum E-Journal ).

Ringrazio BD per la possibilità che mi offre di esprimermi su argomenti fortemente sentiti (quanto azzeccato Maria Teresa quell’ ….appassionatamente in coda al titolo)!
Ciao
Patrizia