IL DECENNALE DI BLOG DIDATTICI

IL DECENNALE DI BLOG DIDATTICI

Il 16 aprile 2014 BlogDidattici ha compiuto dieci anni. È forse più esatto dire: avrebbe compiuto, ma un’esperienza così coinvolgente non può essere liquidata semplicemente con un condizionale. Come per tante cose o persone andate perdute, basta pronunciarne il nome per sentire che la memoria è sempre presente. È ancora viva nel ricordo indelebile conservato nella mente dei tanti che hanno partecipato direttamente, o semplicemente contribuito, alle giornate seminariali trascorse presso il Liceo “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio, a presentare ai convenuti le proprie esperienze sul campo e a cercare di trasformare le difficoltà e i problemi incontrati lungo il cammino in altrettanti progetti.
Il blog è stato, per molti docenti, il primo vero approccio a Internet, la possibilità di potersi esprimere su temi che li riguardano personalmente e, soprattutto, la possibilità di poter condividere idee ed opinioni, confrontandosi con altri pari e ricevendo un feedback quasi immediato sulla bontà o meno di quelle idee e di quelle opinioni.
Il blog è stato per molti anche un modo di uscire allo scoperto, esporsi in prima persona, enunciando particolari punti di vista sul fare scuola ed esponendo personali metodologie di lavoro, con l’obiettivo di poterle disseminare tra i colleghi.
Il blog è stato anche un modo di rinunciare al “particulare”, che caratterizza spesso il lavoro del docente, da sempre un misto tra arte e scienza, tra empirismo e fondatezza epistemologica, tra casuale e organizzato, tra gelosa custodia dei propri “segreti professionali” e desiderio di metterne a parte persone in grado di apprezzare e proporre modifiche e integrazioni a quelle modalità operative.
Il blog, insomma, è stato per molti uno strumento capace di stimolare una riflessione sul senso del fare scuola, a prescindere dall’ordine e dal grado dell’istituzione in cui si operava.
Nella memoria dei numerosi partecipanti di allora restano impressi i convegni – seminari che si tenevano a Gubbio con cadenza annuale, utili soprattutto per conoscersi di persona e intrecciare nuove collaborazioni e amicizie, che in molti casi continuano a permanere a distanza di anni.
Per molto tempo, nel campo dell’educazione, si è tenuta separata la pedagogia dalla didattica, quest’ultima vista spesso dalla prima in funziona ancillare. La pedagogia pensa, la didattica agisce. La pedagogia ordina, la didattica esegue. Questa dicotomia, che continua tuttora a perdurare, con grave discapito per entrambe, si è andata positivamente ricomponendo proprio in occasione dei convegni eugubini, grazie all’apporto di pedagogisti innovatori, che avevano immediatamente compreso quali potenzialità si nascondessero nell’utilizzo di Internet nella didattica e quale elemento dirompente fosse il blog nelle esperienze educative.
BlogDidattici non è stato un semplice aggregatore di differenti realtà scolastiche, ma soprattutto di persone, che hanno voluto rompere l’isolamento al quale costringono le pareti dell’aula e dell’istituzione, per affacciarsi con il loro sapere e le loro esperienze sull’intero mondo della didattica.
BlogDidattici ha voluto rappresentare anche un elemento di discontinuità nel panorama dell’aggiornamento dei docenti, un’esperienza che portava a confrontarsi tra pari su ciò che realmente si era fatto “con” la classe, all’interno della quale il docente assumeva, forse per la prima volta, il ruolo di comprimario piuttosto che quello di demiurgo. Attraverso il continuo confronto, si operavano poi riflessioni, che davano spunti per nuove iniziative, da calare nella realtà quotidiana del fare scuola.
Perché un’esperienza così innovativa si è perduta? Le spiegazioni sono molteplici, ma quella che più convince è l’indifferenza con la quale è stata accolta da parte delle Istituzioni, soprattutto quelle che avrebbero il compito di stimolare e valorizzare esperienze di questo genere.
Quanto alla stragrande maggioranza dei docenti, hanno preferito sottrarsi al confronto con una serie di alibi, i più classici dei quali sono “non è previsto dal programma” e “non ho tempo per fare altro”, dimostrando una volta di più il loro scetticismo rispetto a qualunque tentativo di introdurre innovazioni nel proprio campo di azione.
Bisogna ammettere, a parziale attenuante, che certi atteggiamenti non sono sempre da biasimare; rappresentano una forma di resistenza nei confronti di una società che continua a pretendere titoli di studio per i propri giovani a “impegno zero”, e considera il lavoro dell’insegnante o come una “missione”, per la quale non occorrono particolari compensi o particolari riconoscimenti sociali, o peggio come un’attività impiegatizia di poca fatica e di scarso valore produttivo. Con la cultura, dopotutto, non si mangia.
Quali che siano state le cause che, nel tempo, hanno determinato un così elevato livello di scetticismo tra i docenti, il risultato, purtroppo, è stato che alla fine si sono perduti completamente i contatti con la realtà, specialmente con quella dei discenti che, al contrario, sono nati già immersi nelle tecnologie e che accettano a fatica di mantenere desta l’attenzione durante una lezione di stampo “tradizionale”.
Sicuramente, un po’ per necessità, un po’ per desiderio di cambiamento, molti insegnanti si saranno allontanati o si staranno allontanando dalle modalità di fare scuola dei loro docenti di un tempo, ma occorre ben più di questo per innovare realmente.
Occorre, soprattutto, un sano e aperto confronto tra le diverse esperienze, senza pregiudizi e senza particolarismi, ma questo potrebbe essere l’oggetto di un altro seminario. Per il momento, buon anniversario, BlogDidattici!

riflessioni di Sergio Tardetti

progetto blog

MTB, mi hai preceduto di un soffio!!!
Inserisco comunque qualche notizia in più.
Grazie mtb!!!

Carissimi,

desidero condividere con voi l’inizio di un percorso di "cooperative blog"

Il progetto vede impegnati i miei alunni di terza : www.mestraleila.splinder.com  e i bambini della maestra Teresa Catalini : www.ilcaffedeilettori.splinder.com.

I bambini , inizialmente,saranno impegnati  nella scoperta dei propri luoghi di appartenenza e il territorio dei propri "compagni di viaggio" , in seguito affronteranno la conoscenza dei  vari tipi di ambienti presenti nella nostra penisola.

Come per i precedenti progetti i bambini lavoreranno in gruppi collaborativi e cooperativi, inizialmente solo in classe, poi si prevedono gruppi cooperativi remoti.

Il progetto ha aspirazioni pluriennale poichè andrà a sviluppare  argomenti specifici del percorso geografico della scuola primaria.

Il blog dei nostri incontri è :

geomia
Il nostro blog di geografia

"Conoscere e amare i nostri luoghi, siano essi il nostro paese o la nostra nazione,
l’Europa o la terra intera.

maestraleila

Questo blog: che farne?

Splinder (30/08/2007) Questo blog è nato 3 anni fa per dare voce agli alunni della leva passata che, ormai arrivati in quinta classe, e dopo aver sperimentato con la rete Kidlink alcune delle potenzialità della comunicazione in rete, provavano a proporsi in prima persona sullo scenario del web. Il blog ci accompagnò per tutto l’anno, tra avvenimenti gioiosi e tristi,  un anno passato insieme


Leggi ancora

dal blog di Giuseppe Campanella

Segnalazione dei blogdidattici: Ormai nel web ci si perde

Dal 18 gennaio 2004, con il primo post  :: Perchè questo blog? :: blogdidattici è online.
L’idea iniziale era quella di avere a portata di mouse i link ai blog didattici presenti nel web e di condividere, comunicare e collaborare tra noi.

Da allora molte cose sono cambiate  grazie alla diffusione che il blog e non solo ha avuto: piattaforme per blog che è sempre più difficile elencare, diffusione sempre più massiccia dei feeds, dei tags, degli aggregatori online e di altro che sicuramente non conosco. Ormai nel web ci si perde …

Ma una delle funzioni primarie (segnalazione dei blog didattici) per cui è nato questo blog non può venire meno.
Non è più semplice, come allora, trovare, parlare con gli autori e poi segnalare dei blog didattici.

Spesso scovo in rete blog didattici o mi arrivano richieste di segnalazione non sapendo, però, quasi nulla del progetto didattico, della scuola di appartenenza, dell’insegnante promotrice/promotore del blog.

Credo allora che si possano anche stabilire dei criteri per la segnalazione dei blog didattici:

  • Nome e indirizzo del blog
  • Nome del/dei docente/i autore/i
  • Disciplina/e insegnata/e
  • Area disciplinare del blog (monotematico o pluritematico) o altra indicazione
  • Scuola di appartenenza
  • Indirizzo della scuola di appartenenza (postale e/o web)

Cosa ne dicono gli amici di bd?
Un caro saluto a tutti
mtb

Progetto blog e finanziamenti

Il progetto blog di classe richiede da parte dei docenti un notevole impegno, soprattutto in orario extra-curricolare.
Alcuni interrogativi  suscitati dalla richiesta di una collega che utilizza il blog didattico:

  • può non essere considerato un progetto a tutti gli effetti e non avere diritto di accedere al fondo d’istituto solo perchè gran parte del lavoro è svolto "a casa"?
  • in che modo può essere valorizzato e quantificato tale impegno?
  • ci sono finanziamenti per l’utilizzo delle Tecnologie Didattiche?
    (evito la parola Nuove perchè dovrebbero ormai essere acquisite da molti, anche se nella realtà … )
  • i colleghi che usano il blog nella didattica hanno mai avuto riconoscimenti finanziari per il "progetto blog" o, come spesso accade nella scuola, è passato il tutto come volontariato?

Danimarca chiama Italia!!!

Progetto E-Journal/Blog in lingua inglese!

Alunni (10-11 anni) di  Jystrup (DK) cercano partner in Italia per la realizzazione di un interessante , quanto curioso e divertente progetto dal titolo FLUSH: Fotoreportage su come funzionano le toilette nei vari Paesi .  Da dove viene e dove finisce l’acqua? Igiene, estetica etc.
Per saperne di più eccovi l’URL del loro E-Journal, appena inaugurato: http://www.ejournal.fi/flush/

Gli interessati – colleghi CLIL ed anche di Inglese  (Melanie, che ne dici?)-  possono postare  direttamente sull’  E-Journal e così stabilire un primo contatto, oppure segnalare la disponibilità in BD.

Ciao
Patrizia
ptirel@tin.it

La scuola ha fatto blog

Un vecchio articolo, "LA SCUOLA HA FATTO BLOG" di Vincenzo Moretti del  25 febbraio 2004 in www.lastampa.it , nonchè il "compleanno" di quadernone blu di Renato Murelli e di Matematica … AppassionataMente mi portano ancora a riflettere su cosa stia succedendo, a circa tre anni di distanza, a questo nostro mondo blog.

Molte cose sono cambiate in questi tre anni, i docenti che usano il blog in didattica ormai sono molti di più di quella scarsa decina di allora, non riesco più a seguirli tutti e a tenere  contatti frequenti come un tempo, ma una domanda e una riflessione si affacciano alla mente: cosa è veramente cambiato nelle nostre classi e nei nostri alunni? Quale bilancio possiamo fare?

Gli spostamenti dei docenti nelle classi, i cambiamenti di scuola, i pensionamenti, la diffidenza ancora diffusa sull’ uso di internet, la delusione nel non riuscire a coinvolgere in un "progetto blog" i colleghi sono spesso le cause di interruzioni e demotivazione nel portare avanti il proprio blog didattico.

Credo in questo strumento e, in senso più ampio, nella rete, in internet, nello scambio "a distanza", oltre che in presenza,  ma la strada da percorrere mi sembra più difficile di tre anni fa quando l’entusiasmo e la comunicazione continua con chi stava sperimentando lo stesso percorso, mi aveva dato una carica incredibile.

Sono un po’  pessimista e demotivata, in questo periodo? Sicuramente sì, ma spero vivamente che i colleghi di bd mi aiutino a superare questo momento e a ritrovare l’entusiasmo di allora.